AGI - Lo scopo di G∙row è quello di creare un’alleanza tra grandi imprese, istituzioni e PMI per diffondere una cultura in materia di controllo interno e gestione del rischio che aiuti a rispondere in maniera efficace ai crescenti rischi esterni (come attacchi informatici, crisi reputazionali e instabilità delle catene di fornitura). L'iniziativa è promossa da Eni come e supportata da McKinsey & Company per gli aspetti strategici e da SAP Italia per quelli tecnologici. All’alleanza aderiscono grandi aziende nazionali e internazionali che contribuiscono all’evoluzione del Framework G∙row attraverso esperienze e best practice e coinvolgendo le proprie filiere composte per lo più da PMI. Tra i first movers al fianco di Eni vi sono A2A, Cassa Depositi e Prestiti, Ferrovie dello Stato, Leonardo, Nexi, Poste Italiane, SNAM e Saipem.
Il progetto è sostenuto anche da istituzioni, associazioni, università ed enti internazionali che offrono contributi specialistici e scientifici per alimentare il percorso di sviluppo dell’iniziativa.
Alla “G∙row Conference 2025 - Evolving through Risk & Control Governance”, svoltasi a novembre al Gazometro di Roma, hanno partecipato con i loro rappresentanti Banca d’Italia, CONSOB, OCSE, Assonime, Nedcommunity, SDA Bocconi School of Management e Assifact.
Gianfranco Cariola, Direttore Internal Audit di Eni, dice: “G∙row persegue una duplice missione: da un lato costruire una rete tra grandi imprese e PMI, dall’altro promuovere un cambiamento culturale profondo in materia di Risk & Control Governance, capace di sostenere la crescita del Sistema Paese”. Cariola è l'ospite di questa puntata dei podcast di AGI in collaborazione con Eni per spiegare nel dettaglio G∙row.
Un ecosistema di business più resiliente e competitivo
L'alleanza è stata pensata e progettata per guidare l’evoluzione dei sistemi di controllo e gestione dei rischi lungo la catena del valore. L’obiettivo di G∙row è creare un ecosistema collaborativo tra istituzioni, grandi aziende e realtà più piccole (soprattutto le PMI, che rappresentano l’ossatura del tessuto economico), favorendo la diffusione di una cultura comune sulla governance dei rischi e dei controlli interni.
Attraverso un approccio nudging, si crea un ambiente di business in cui il miglioramento non è vissuto come una pressione esterna, ma come la naturale conseguenza della convergenza verso standard e pratiche condivise. Si abilitano nel tempo decisioni sempre migliori per il presidio dei rischi, aumentando trasparenza e competitività dell’impresa; questi aspetti rafforzano la credibilità di un'azienda agli occhi di investitori e partner. È un passaggio fondamentale per costruire relazioni di business più solide e resilienti in un mondo dove il valore si crea per l'intero ecosistema.
La G di ESG torna centrale
Negli ultimi anni, la discussione sui temi ESG si è concentrata molto su Ambiente (E) e Sociale (S), lasciando spesso in secondo piano la Governance (G). Eppure, la G è l'architrave di ogni organizzazione, l'elemento strutturale che permette di raggiungere gli obiettivi di business e di proteggersi dai rischi. Senza una Governance solida, ogni sforzo di un’azienda in ambito ambientale e sociale rischia di essere vano.
Ecco perché G·row vuole riportare la Governance al centro del dibattito. Il nome dell'alleanza è già un programma strategico: la G è la Governance, mentre “row” (fila) indica l'allineamento a un framework condiviso. Tutto insieme si può leggere anche come il verbo inglese “grow”, cioè crescere per rispondere con efficacia alle sfide del presente.
Lo “Scope 3” della Governance
Oggi le mura aziendali sono diventate permeabili: i rischi non nascono più solo all'interno di un'impresa, ma provengono sempre più spesso dall'ecosistema esterno. Questa prospettiva suggerisce alle grandi organizzazioni di promuovere e supportare la crescita del proprio ecosistema e lo sviluppo progressivo di competenze distintive in materia di risk & control governance. In altre parole, l’obiettivo di G∙row è passare da un sistema “interno” a uno “diffuso, collaborativo e distribuito”.
Il vero salto evolutivo, infatti, non si realizza quando l’impresa acquisisce da sola vantaggi isolati ma quando riesce a innescare un cambiamento positivo e strutturale nell’ambiente in cui opera. In un ecosistema la velocità media è determinata dagli attori più lenti; pertanto elevare le performance di chi è indietro significa alzare l’intero livello competitivo.
È proprio questa la mission di G∙row: avviare un circolo virtuoso in cui l’azienda sostiene il suo ecosistema; l’ecosistema cresce e restituisce valore all’azienda. Questo è il nuovo equilibrio che favorisce tutti gli attori, lo ‘Scope 3’ della Control Governance.
Scalabilità e approccio solidale: il più grande aiuta il più piccolo
G·row rovescia l'approccio tradizionale che vede le aziende di ogni dimensione sottoposte agli stessi oneri e obblighi in termini di assetti organizzativi e modelli di compliance adottati. Poiché però ogni impresa ha caratteristiche differenti (es. in termini di dimensione, complessità, settore, contesto competitivo e regolatorio etc.), una Governance efficace è quella che progetta percorsi di crescita commisurati alle reali capacità di ciascun soggetto.
In tale quadro, l'iniziativa fornisce alle aziende partner e alle relative filiere l’accesso ad una piattaforma digitale che propone con approccio scalabile oltre 250 possibili assetti con cui le aziende possono confrontarsi per affinare e rafforzare il proprio assetto di governance.
La filosofia è quella del più grande che aiuta il più piccolo: un approccio solidale che vede le grandi capofila condividere le proprie best practice con le PMI della propria filiera. Questo approccio è in linea con l'Agenda 2030 dell'ONU (SDG 17) che suggerisce di creare partnership multilaterali efficaci in cui condividere competenze, conoscenze, tecnologie e risorse per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.,
Una piattaforma collaborativa
La piattaforma offre alle aziende strumenti per autovalutare i propri sistemi di controllo, confrontarsi con realtà analoghe e avviare percorsi di miglioramento continuo. Un piccolo laboratorio digitale in cui le imprese possono misurare le proprie performance di governance e trovare suggerimenti per una crescita graduale e adattiva. Questo è un esempio pratico di ecosystem strategy, dove le aziende co-evolvono le proprie capacità invece di competere in un gioco a somma zero.
Questa iniziativa è più di una piattaforma tecnologica: è un cambiamento culturale per rafforzare la competitività dell'intero Sistema Paese. In uno scenario globale dove i confini tra settori e mercati si fanno sempre più permeabili, l'alleanza G∙row con la sua piattaforma collaborativa propone una risposta collettiva: rafforzare insieme i controlli trasformando la gestione del rischio in un motore di innovazione, fiducia e competitività per tutto il sistema economico.
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